L'insegnante è colui che guida gli allievi, fornisce loro gli strumenti ma fa in modo che essi sperimentino da soli. Ha la capacità di osservare cogliendo il positivo e il negativo delle varie situazioni e sarà dunque in grado di intervenire al momento giusto. La figura dell'educatore ricopre un ruolo fondamentale, è una guida, un compagno di giochi: nel Giocodanza l'insegnante spesso partecipa attivamente alla lezione, giocando con i bambini; questo a loro piace molto e li rende più disponibili anche all'accettazione di regole.
E' compito dell'insegnante far capire che affinchè un gioco riesca dobbiamo rispettarne i codici.
L'educatore non è una figura impositiva: si propone, non si impone; il suo ruolo non è pertanto intrusivo.
Egli fornisce degli input, motiva gli allievi con la sua presenza e fa si che essi siano spinti a lavorare con il piacere di fare e con la volontà di realizzare. Non deve inoltre evitare le difficoltà che gli allievi possono incontrare, ma guidarli affinchè trovino da soli la strada per superarle.
Il clima di lavoro deve essere di fiducia e di sicurezza. Fornendo stimoli e proposte, l'insegnante fa in modo che sia il bambino stesso, attraverso l'esplorazione di sè, a conquistare la sua creatività. In tal modo sarà coinvolto in prima persona e la sua partecipazione alla lezione sarà attiva.
La libertà di espressione è importante, ma ciò potrebbe significare anche confusione e approssimazione. Compito dell'educatore è far in modo che i bambini avvertano in tutto ciò che fanno rigore e disciplina, facendo comprendere loro che ci sono delle regole da rispettare.
L'educatore per primo deve provare gioia in quello che fa. Il piacere che i piccoli allievi trasmettono costituisce per gli educatori uno stimolo, un incentivo alla crescita del processo educativo.
L'insegnamento non è un monologo, ma un dialogo che non ha mai fine.
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